Emozionato dalla premiazione al punto di non trovare le parole per rispondere all’infinito applauso del pubblico, Gregory Kunde dà prova della fondatezza della motivazione del riconoscimento ricevuto immergendosi nella disperato annientamento di “Dio mi potevi scagliar” da Otello.
La standing ovation dedicatagli dall’intero teatro è coronata dal Coro che intona l’impetuoso “Inno di vittoria” di Macbeth che conclude con il suo luminoso finale la bellissima serata.